domenica, giugno 15, 2008

Funzia o non funzia. Non funzia.

A volte si trovano cose bizzarre su archivX. Stavo leggendo di questo sistema per mantenere in orbita un satellite usando la forza di lorentz e il campo magnetico del pianeta attorno al quale il satellite dovrebbe orbitare. Il principio e' che si carica prima il satellite bombardandolo di particelle cariche, poi il satellite sfruttando la forza di lorentz comincia a seguire le linee di campo magnetico del pianeta, esattamente come tutte le particelle cariche. Per caricare il satellite si dovrebbero usare fonti radioattive, tipo il mitico Polonio (ricordate il sushi al polonio?) o l'Americio. Questo sono elementi emettono continuamente particelle cariche, e le cariche emesse dovrebbero caricare il satellite.
Qualcuno (forse quello che ha preso i soldi per la NASA per questa stupidaggine) ha voluto testare questa idea e il risultato in sintesi e' che non funziona. Se l'oggetto(il satellite) viene caricato troppo, allora si disintegra. Non so come, ma me l'aspettavo...

6 commenti:

Sergio Gaudio ha detto...

Non conosco l'articolo, ma mi pare cosi a spanna che ci siano anche altri problemi. Intanto bisognerebbe capire dove e come lo carichi.. Il satellite deve passare per la Ionosfera che e' gia' carica. Quali sono gli effetti ? Poi dovresti assicurare l'equipaggio che si becca questa dose omeopatica di radiazioni.. certo se poi c'e' da fare dei lavori all'esterno, ci vuole qualcuno che si suicidi..
Insomma, mi sembra proprio una bella idea..Poi uno si chiede dove cazzo vanno a finire i soldi per la ricerca di base !

stef ha detto...

la presenza del plasma e' uno dei problemi principali. come dici tu, il plasma e' nella ionosfera ma anche in tutto lo spazio. infatti nell'esperimento hanno una plasma gun con cui colpiscono l'oggetto che stanno caricando per ricreare le condizioni di plasma nello spazio.

Hai anche ragione sulle radiazioni. Le radiazioni sono un bel problema, anche per un satellite senza equipaggio. Le radiazioni danneggiano tutti gli strumenti a bordo, e rendono radioattivi materiali che non erano radioattivi.

Mi sa che non funzia davvero. soldi buttati nel cesso ... :-(

phpp.plasma ha detto...

il problema con gli americani e' che hanno un sacco di soldi, ed un sacco di burocrati... alla fine trovano sempre il modo di finanziare puttanate da mille ed una notte... Insomma non potevano usare quei soldi per riparare lo shuttle???

Concordo pienamente con le osservazioni di Sergio, non fanno una grinza!

stef ha detto...

in realta' non sarei cosi' critico con l'esperiemento. si tratta veramente di un progetto a bassissimo costo. qualsiasi lab universitario puo' ripetere facilmente l'esperiemento anche senza fondi.

E fra l'altro si tratta di un argomento interessante pur dimostrando diversi problemi iniziali.

Mi chiedo solo come sia possibile caricare l'oggetto evitando la scarica, e se si possa caricare effitivamente.

Sergio Gaudio ha detto...

in teoria, visto che credo che sia il polonio che l'americio siano emettitori principalmente di alfa, basta poco per stoppare le particelle.
Il problema di evitare la scarica non e' semplice. Sta navicella dovrebbe essere tipo un capacitore. Innanzitutto, immagino che le saldature sia dove la navicella si rompe prima... e non ho alcuna idea di come si possano isolare, ma immagino che alla NASA lo sappiano, perche' puo' essere un problema che capita anche sugli Shuttle. Ci vorrebbe qualcosa che misuri la quantita' di carica sulla superficie e lasci passare quella in eccesso, una situazione quella per cui nei circuiti classici, un sensore e' collegato a un doppio diodo di cui uno e' invertito..
Poi quando sei nello spazio lasci scaricare tutto... ma per tornare sulla terra ??? usi il plasma gun ?

stef ha detto...

ciao sergio. lo spazio e' a cosi bassa densita' che si puo' considerare un buon vuoto e per tanto un perfetto isolante. Le scariche devono avvenire sulla superficie irregolare dell'oggetto, probabilmente sulle saldature come dici tu.

Mi sembra davvero molto difficile caricare a 1000V con solo sorgenti radioattive. Anche perche e' vero che come un condensatore, ma quando poi si carica tendera' a respingere le particelle cariche dalla fonte radiottiva. si crea quello che i plasmisti chimano sheath.

Mi sa che usano il plasma gun solo per emulare il plasma che c'e' nello spazio.