venerdì, aprile 25, 2008

L'ecocomputer - il mio nuovo oggetto dei desideri

E' notizia di ieri che l'ASUS sta per mettere sul mercato un portatile eco-friendly. Il case è in bambu', invece della solita plasticona. Ma la vera sorpresa e' l'interno. Tutta la plastica è reciclabile, e spray, vernici, l'electroplating non sono stati usati. Il portatile sara' in due versioni in 11 e 12 pollici, e quindi si preannuncia abbastanza piccolo in dimensioni, come piace a me. Non si conosce ancora il chipset, ma probabilmente saranno 1.66 e 2.4 GHz, che sono le cpu che ASU monta su laptop analoghi.



Naturalmente questo laptop ecologico e' balzato al numero uno dei miei desideri, stracciando di brutto il desiderio di comprare l'iphone e il jeep wrangler. Il portatile sara' nell'ordine dei 1700 dollari. Fantastico, non vedo l'ora di provarlo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella idea, ma il bambù sarà robusto quanto un normale case? Inoltre costa di più del modello non ecologico che ha pari prestazioni? Per ora il mio preferito case per portatili è quello in carbonio, ma se non erro ce ne sono anche in magnesio e in titanio. Forse mi attirano perché sono gli stessi materiali dei telai pregiati da bici da corsa. O forse mi sbaglio proprio per lo stesso motivo...

stef ha detto...

ciao Alex, il case in bambu' apre la strada a una serie di domande come hai fatto notare. Oltre alla robustezza, bisogna anche vedere il comportamento del bambu' in condizioni di umidità emiliana, e sotto il calore che viene dai componenti elettronici.

Sicuramente il computer "organico" costa di piu' di quello normale, soprattutto per via del trattamento dei circuiti interni.

I materiali di cui parli sono molto piu' fighi del bambu'. penso che l'unica controindicazione sia il prezzo... :-)

La grande novità di quei ASUS, e' che sono costruiti modularmente. Questo permette di cambiare un componente guasto senza dover ricorrere ai servizi tecnici, un po come gli pc da tavolo.