martedì, novembre 04, 2008

giornata storica e commovente

La serata dell'elezione di obama rimarra' nella memoria di tanti. La gente scende nelle strade e i festeggiamenti accendono la nottata. Si suonano i clacson delle macchine e si urla a squarciagola USA. In mezzo alla gioia incontenibile, tutti piangono di commozione. piangono anche obama in chicago, piange mccain(per me rimmarra' sempre un grande!) anche lui commoso in arizona.

Domani si cambia qua negli stati uniti, ma non in Italia. la gioia e' contagiosa, ma in fondo in fondo sono triste perche' so che in italia rimane il vecchio e il marcio. in italia rimane il governo scellerato del berlusca e degli altri pidueisti di merda. quando ci libereremo di loro, anche noi festeggeremo fino a stordirci per dimenticare tutto lo schifo che abbiamo sopportato in questi anni.

3 commenti:

Sergio Gaudio ha detto...

bella nota Stef. In fondo e' cosi. L'America dimostra la sua capacita' di essere diversa, con un senatore che viene dal basso, con una personalita' che in politica c'e' da poco, perche' l'ha voluto la gente. In fondo questa e' l'America di Obama, ma anche di Bush. Comunque l'America sa cambiare, perche' c'e' all'interno del sistema americano un meccanismo che non ingessa il partito e non collassa sulla possibilita' di svolta. Obama, che viene dal basso, ha avuto, nonostante tutto, piu' soldi di quanti ne abbia potuti avere mai un candidato. Forse si dira' che la possibilita' per Obama sia dovuta all'incapacita' di Bush. Tuttavia, l'America l'ha votato, un presidente nero, con l'idea di un sistema sanitario universale non si era mai visto. Forse non sara' una svolta, ma l'America ha dato un segno di quanto la societa' sia cambiata in 50 anni, in quei 50 anni stampati sulla faccia e le lacrime di un altro nero come Jesse Jackson. Un "niger" alla Casa Bianca. Oggi sara' ricordato come 9/11, speriamo che sia, anche, la fine di quella visione cupa del mondo che Bush e quel giorno ci avevano consegnato...

Refolo ha detto...

Ciao Stefano, sono contento che Obama ha vinto. E' sicuramente il segno che l'America sa cambiare e che facce nuove possono affacciarsi con successo sul panorama politico americano. Basta avere consenso, e tanto talento. Credo che Obama sia vermanente molto bravo, soprattutto nella sua capacita' di parlare. E' un grande oratore. Ora dovra' dimostrare quello che sapra' fare sul campo, concretamente. Vedremo se avra' il coraggio di cambiare sul serio. Lo spero tanto.
Vedremo anche come reagira' l'Europa. Il nostro governo ha gia' dimostrato una pessima reazione. Forse noi italiani non abbiamo ancora toccato il fondo.
Michele

Anonimo ha detto...

Ciao Sergio, Michele,
penso che questa vittoria sia dovuta quasi esclusivamente all'incredibile quantita' di energie e di impegno(anche monetario) dei democratici americani. A dimostrazione che si puo' partire ancora dalle base, e cambiare qualcosa.