a questo punto ci vorrebbe la musica della gialappa. quella con cui la gialappa salutava con addio gli idoli comici del calcio. alla fine e finalmente se ne e' andato anche lui. il walter, il re del buonismo, colui il quale vuole parlare col berluska per convincerlo che sbaglia. finalmente walter ha fatto la cosa giusta (do the right thing!) e ha lasciato la direzione del partito. veramente troppo troppo tardi. se si fosse ritirato prima, forse non avremmo compreso quanto il suo cervello sia compromesso e quanto non sia capace di essere leader. un inetto.
per celebrare la sua partenza mi guardo un video di zoro per ricordarlo idiota nei comizi di roma. e per favore non mettelo di nuovo sull'unita a fare le recensioni sui filmsss americani. caro walter, do the right thing! do the right thing!
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5 commenti:
Pur con tutta la comprensione umana per chi ha fallito, non si puo` che gioire per il bene della sinistra italiana e del paese.
stefano sei veramente senza pieta' !
concordo che sia meglio cosi'. ma sinceramente a gioire non ci riesco proprio.
io la vedo piu' come suggerisce curzio maltese oggi su repubblica ("La verita' dell'ex")
pieta' per la persona che sbaglia, ci sara' sempre a prescindere dal partito. ma la gioia perche' se ne va un incapace deleterio dalla guida del partito che ho sempre supportato e' davvero tanta. veltroni non e' abituato alla lotta, e' una scamorza nelle mani della parte cattolica della coalizione. che se ne vada velocemente, ora c'e' bisogno di un opposizione intransigente e cazzuta.
Ciao Ste!
Secondo me Veltroni era l'unico rappresentante possibile per il PD. SE considerate che la penso come Ste sulle sue capacità, credo possiate intuire quale sia il vero problema a mio avviso...
Spero che 'sto calderone salti in aria, la sinistra italiana non cerca il montone dominante da seguire per monti e valli, ha bisogno di far sentire le nuances delle diverse interpretazioni per appassionarsi alla politica.
E d'altronde, chi potrebbe continuare questo bel progetto??
Cofferati ne ha le palle piene, Bersani è più un tecnico che un leader, Soru non si sa esprimere e pensa solo alla sardegna, la Melandri è bionda, Franceschini ha il fascino del topo da biblioteca...
Io vedrei bene Concita De Gregorio o Ilaria d'Amico (come dice Zoro :) )
Intanto è deciso: appena torno a Tolosa chiedo la cittadinanza francese... io abbandono la nave che affonda, non mi sento in grado di tentare di tenerla a galla.
ciao Paolo. sebbene la baracca stia andando a sfacelo per colpa dei coglioni della dirigenza che non ascoltano la base, non sarei cosi' pessimista. Ci sono diversi elemnti in gamba nella sinistra. Per l'amor di dio basta coi filocattolici che hanno rovinato il partito. Per me come tanti altri-leggendo i sondaggi- l'unico che ha la palle e' Bersani.
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